I Kalàscima ricordano il magistrato Giovanni Falcone con il brano inedito Canto per un uomo giusto disponibile gratuitamente su questo sito da martedì 23 maggio, a 25 anni esatti dalla strage di Capaci. Un brano intenso, una ballata in dialetto salentino che senza retorica rende omaggio ad un uomo che è diventato il simbolo della giustizia e della lotta alla Mafia. “Canto per un uomo giusto è il nostro omaggio alla figura di un uomo che è stato e continua ad essere un esempio per tutti noi – dichiara Riccardo Laganà – Giovanni Falcone continua ogni giorno a farci capire che si può restare con la schiena dritta, ed il suo sacrificio ci spinge ad essere come lui. Ogni giorno dobbiamo ricordare uomini come lui perché è grazie a loro che la possibilità di un futuro migliore diventa realizzabile. Da sempre scriviamo di memoria sociale e cantiamo le storie che devono essere raccontate. Siamo molto legati a questo brano scritto da Andrea Morciano. Crediamo che cantare la storia di Falcone possa farci ricordare di essere coraggiosi. E che il coraggio, se condiviso, ci rende forti. Tanto da poter sconfiggere il nemico peggiore, ogni giorno. A venticinque anni dalla strage di Capaci, cantiamo la storia di un uomo giusto, contro le mafie e per la libertà di ognuno di noi”.
Testo:
Canto la storia di un uomo tanto rivoluzionario,
canto di un uomo caduto per un ideale
Canto la fede tradita derisa stracciata delusa
contro una mafia nascosta nella società
L’hanno lasciato da solo l’hanno lasciato morire pensando
che con lui si nasconde di meno la mafia e l’inganno
Ma le sue idee non moriranno
vivono fino alla fine del mondo
perché non muore la lotta per la libertà.
Falcone
Rit: E poi quando gli uomini passano le idee resistono
e resistono nella mente finché libertà non c’è
Saltato su una polveriera
resta inutile ogni preghiera
Senza una patria che chiede la verità
In un mondo senza più speranza
di uomini senza coscienza
unico amore il potere e la falsità
Rit: E poi quando gli uomini passano le idee resistono
e resistono nella mente finché libertà non c’è
23 MAGGIO 2017
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